Organo Olgiati-Mauro

Organo Olgiati-Mauro del 1628 nel comune di Salve Nella  magnifica chiesa parrocchiale di San Nicola Magno, di Salve in provincia di Lecce, è posto il più antico organo tra quelli funzionanti in Puglia. Fu restaurato nel 1978, ed oggi vi sono ancora molte iniziative concertistiche e formative, che co...

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Organo Olgiati-Mauro del 1628 nel comune di Salve

Nella  magnifica chiesa parrocchiale di San Nicola Magno, di Salve in provincia di Lecce, è posto il più antico organo tra quelli funzionanti in Puglia. Fu restaurato nel 1978, ed oggi vi sono ancora molte iniziative concertistiche e formative, che continuano a dar vita alla tradizione musicale del Salento.

L’organo, opera di inestimabile valore, fu costruito nel 1628 da Giovan Battista Olgiati di Como e Tomaso Mauro originario di Muro Leccese, da cui il nome attuale di “Organo Olgiati-Muro” che conserva, quasi del tutto intatta,  l’originale aspetto e le antiche sonorità.

Una leggenda ruota attorno all’Organo Olgiati-Muro, narrando che un organo fabbricato in Liguria, stava costeggiano, su una nave, l’Italia per giungere in Grecia; navigando lungo la costa ionica della penisola salentina la nave fu colta da una tempesta che la trascinò fino alle Secche di Ugento, e la fece affondare. Alcuni pescatori della marina di Salve, accorsero sul posto nella speranza di trovare qualche superstite e soccorrerlo, ma invano. Nelle casse del naufragio trovarono le canne di un organo, così decisero di prenderle, e visto che il paese ne era sprovvisto lo montarono. Così da allora, il comune di Salve possiede un’opera d’arte di grande pregio.

Descrizione:

Cassa indipendente in legno con facciata traforata inserita in lesene angolari e divisa in cinque campate da sei lesene interne terminanti con capitelli che reggono archetti. In ogni campata c’è un fascio di canne, ed organetti morti (canne superiori) nelle campate pari. Il fregio è sormontato da un timpano triangolare spezzato al cui centro troneggia un ovale raggiato con la sigla IHS. Decorazione in oro su fondo bianco.

Caratteristiche:

Canna maggiore di facciata: RE 1 (Principale 8′)

1 Tastiera di  45  tasti ( Do 1 -Do 5) con prima “ottava corta”.

Pedaliera a leggio di 8 tasti (Do 1 – Si 1).

Pressione mm 43 in colonna d’acqua.

Temperamento inequabile.

Registri:

Principale 8′

Ottava

Duodecima

Decimaquinta

Decimanona rit. Fa diesis 3

Vigesima Seconda rit. Do diesis 3

Vigesimasesta rit. Fa diesis 3-4

Voce umana (crescente) dal Do 3

Flauto in VIII

Contrabassi (registro senza comando proprio)

Accessori:

Tiratutti a pomello; unione costante Pedale-Manuale.

Usignolo, Tre mantici originali cuneiformi. Elettroventilatore.

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